Lo stampaggio rotazionale per realizzare superfici ampie, dal peso contenuto e senza giunzioni
15 Luglio 2021
Lo stampaggio rotazionale è una delle tecnologie più usate per la produzione industriale di oggetti in plastica a struttura cava. In particolare, risulta indicato soprattutto quando, per scelte di design o esigenze di utilizzo, è necessario realizzare superfici ampie e dal peso contenuto senza rinunciare alla resistenza.
Per questo motivo, una delle applicazioni di maggior successo dello stampaggio rotazionale è la produzione di serbatoi di medie e grandi dimensioni.
Tuttavia, i campi di utilizzo di questa tecnologia sono svariati. Spaziano dal settore medicale agli utensili per l'agricoltura e l'edilizia, dalla componentistica per veicoli e natanti agli articoli di design di forte impatto estetico.
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Il processo industriale alla base dello stampaggio rotazionale sfrutta la pressione atmosferica, cioè non ci sono forze esterne che agiscono sui polimeri fusi durante la formatura.
Questa caratteristica distingue lo stampaggio rotazionale dalla maggior parte degli altri metodi di termoformatura di prodotti in plastica, e presenta diversi vantaggi.
Per esempio, è possibile realizzare pezzi che assumono la loro forma finale con superfici essenzialmente libere da tensioni interne, e quindi meno soggette a rotture e cedimenti.
Oppure, lo stampaggio rotazionale offre la garanzia che i pezzi stampati con forme regolari, come contenitori cilindrici o serbatoi, presentino la migliore uniformità di spessore delle pareti.
Contemporaneamente, rispetto ad altri processi di stampaggio o soffiatura, con lo stampaggio rotazionale è molto più semplice realizzare anche corpi con forme complesse, con pareti di spessore variabile anche nell'ambito dello stesso pezzo.
Tra questi, gli articoli di design come i complementi d'arredo e molti componenti del settore automotive.
Inoltre, diversamente dalla maggior parte degli altri metodi di termoformatura, questo sistema di produzione di oggetti in plastica, non genera linee di saldatura.
Questa caratteristica consente di produrre superfici assolutamente lisce, sia internamente che esternamente.
Il vantaggio principale dell'assenza di nervature è la possibilità di svolgere le operazioni di ordinaria manutenzione, pulizia e, quando richiesto, igienizzazione dell'articolo, in modo più veloce ed efficace.
Lo stampaggio rotazionale consente anche di eseguire con relativa semplicità alcuni processi industriali finalizzati alla produzione di pezzi complessi come i serbatoi a doppia parete, spesso impossibili da realizzare con qualsiasi altro metodo.
Quindi, il rotazionale garantisce il massimo controllo delle superfici stampate in termini di:
- ampiezza
- peso contenuto
- assenza di giunzioni
- spessore costante o variabile.
Questo comporta diversi vantaggi anche dal punto di vista del ciclo produttivo.
Per esempio, le lavorazioni post-stampaggio risultano molto più agevoli e comprendono quasi esclusivamente la rifilatura di una leggera bava che si forma in corrispondenza della giunzione dello stampo, ed è facilmente rimovibile.
Oppure, non è necessario modificare o sostituire lo stampo, nemmeno per i pezzi con una distribuzione variabile dello spessore delle pareti.
In questo modo, anche gli articoli più complessi hanno tempi di realizzazione ragionevolmente contenuti.
Inoltre, quasi tutta la materia prima viene utilizzata nella fabbricazione del prodotto finito, riducendo al minimo lo spreco di materiale e la produzione di rifiuti.
[in copertina: foto di Stéphan Courtois - CC BY-SA 3.0, ibit.ly/moDm]
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