Come ottimizzare la raccolta differenziata a casa, in ufficio e in azienda
01 Luglio 2021
La raccolta differenziata, oltre ad essere una buona abitudine a tutela dell'ambiente, in Italia è un obbligo di legge sancito dal D.L. 22/1997 (decreto Ronchi) Infatti, la normativa attualmente in vigore stabilisce che cittadini, uffici, aziende, e tutte le realtà produttive effettuino la raccolta differenziata almeno per i seguenti rifiuti: materiale organico, carta, metallo, plastica e vetro.
Per questo motivo, è importante adottare le strategie più efficaci per suddividere correttamente i rifiuti negli appositi contenitori.
In questo modo, oltre a ridurre ingombro e cattivi odori, si rispetterà l'estetica sia all’interno che all’esterno di abitazioni ed edifici e si eviteranno le sanzioni previste in caso di conferimento non conforme dei rifiuti.
Organizzare gli spazi in cucina
La maggior parte dei rifiuti domestici viene prodotta in cucina: scarti di cibo, sacchetti e contenitori per alimenti, piatti e posate usa e getta etc.
Per separare correttamente questi rifiuti, solitamente si utilizzano contenitori in polietilene di diverso colore a seconda del tipo di scarto.
Possono essere acquistati nei più comuni negozi di articoli per la casa, oppure vengono forniti gratuitamente dalle amministrazioni comunali.
Siccome sono piuttosto ingombranti e appariscenti, solitamente trovano posto su balconi e verande, luoghi comodi ma un po' lontani
Per questo, è consigliabile allestire dei punti di pre-raccolta con contenitori più piccoli, posizionati in punti strategici e nascosti alla vista.
Per esempio, nelle cucine più grandi, è possibile installare un kit scorrevole per la raccolta differenziata sotto il lavandino o il piano utilizzato per la preparazione delle pietanze.
Altrimenti, sarà sufficiente dotarsi di recipienti di forma e dimensioni appropriate allo spazio a disposizione.
La raccolta differenziata nelle altre stanze
La separazione dei rifiuti prodotti nelle altre stanze, solitamente è più agevole.
In soggiorno, vecchi giornali, fogli utilizzati per prendere appunti ed altro, possono essere riposti in un sacchetto di carta più grande e resistente, che non è sempre necessario nascondere.
Infatti, la carta usata da cestinare non sporca, non produce cattivo odore e può conferire all'ambiente, specialmente se si tratta di un angolo-studio, un'aria creativa e operosa.
Invece in bagno, un piccolo contenitore ai piedi del lavandino servirà per la raccolta momentanea di rasoi, cotton fioc ed altri prodotti della toilette da conferire periodicamente nel bidoncino principale dell'indifferenziato.
La gestione dei rifiuti in ufficio
Nella maggior parte dei casi, negli uffici c'è spazio a sufficienza per posizionare i contenitori con maggiore libertà.
Quindi, lo svolgimento di una corretta raccolta differenziata è affidata soprattutto al senso di responsabilità di ciascun impiegato.
Per questo, è importante effettuare una corretta informazione su come seprarare carta, plastica, imballaggi e altri materiali leggeri e sensibilizzare i dipendenti ad agire con attenzione ed attuare alcuni accorgimenti.
Per esempio, tutte le volte che possibile, è buona prassi ridurre il volume degli imballaggi, e dividerli nei vari materiali che li compongono.
Inoltre, in ufficio come a casa, occorre evitare di smaltire insieme carta pulita e sporca, per esempio di colla, solventi o altre sostanze chimiche, e rimuovere eventuali punti metallici e graffette.
Uno dei punti cruciali per una corretta raccolta differenziata in ufficio è la zona break, o l'area pranzo sempre più diffusa anche negli uffici più piccoli.
In questi luoghi è indispensabile posizionare un set di contenitori di differenti colori, corrispondenti a quelli dei bidoni utilizzati per la raccolta generale.
Rifiuti speciali, pericolosi e ingombranti
Le aziende più grandi, oltre ad una grande quantità di rifiuti tipo domestico, spesso producono anche i cosiddetti rifiuti speciali.
La normativa per la corretta gestione e smaltimento di questi rifiuti è piuttosto severa e comporta diversi adempimenti di tipo amministrativo e pratico.
Per esempio, i rifiuti ritenuti pericolosi spesso richiedono uno stoccaggio in aree dedicate, non accessibili al pubblico.
Oppure, le apparecchiature elettriche ed elettroniche ed i rifiuti ingombranti devono essere conferiti separatamente alle società incaricate del ritiro.
Quindi, a seconda dei materiali di scarto prodotti, ciascuna azienda attuerà le soluzioni più appropriate per ottimizzare gli spazi ed effettuare una raccolta differenziata a norma di legge.
Infatti, eventuali errori o inadempienze volontarie possono comportare sanzioni amministrative o penali anche gravi.
Leggi anche: La raccolta differenziata: obblighi ed opportunità del modello circolare
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