Benne e cassoni per la movimentazione e lo stoccaggio dei materiali in cantiere
13 Luglio 2020
Due delle attività cruciali per un'efficace conduzione di un cantiere, sono lo stoccaggio e la corretta movimentazione dei materiali. Nella grande maggioranza dei casi, per il corretto svolgimento di queste operazioni si utilizzano benne e cassoni scarrabili.
La benna è la parte terminale montata sul braccio di macchinari cingolati come gru ed escavatori ed è deputata al sollevamento, trasporto, carico e scarico di materiali sciolti, o per lo scavo e spostamento di terreni.
I cassoni scarrabili sono container metallici utilizzati per raccogliere i materiali per la costruzione, oppure macerie e calcinacci prodotti in un cantiere edile.
Le benne
Le benne sono adatte ad un'ampia gamma di settori d'impiego: agricoltura, estrazione, edilizia, etc.
Oltre che una rapida movimentazione dei materiali, consentono di scavare con semplicità su superfici anche molto ampie. A seconda del mezzo su cui sono montate possono presentarsi in varie configurazioni:
- benne sospese, cioè agganciate al braccio di una gru,
- autobenne, montate direttamente sui bracci meccanici dei veicoli a motore
A seconda dell'utilizzo invece si distinguono principalmente in:
- Benne standard: utilizzate per scavare e caricare terreni di media consistenza, come sabbia, ghiaia e argilla.
- Benne rinforzate: sono dotate di strutture di rinforzo negli angoli e nella parte interna, per scavare terreni agricoli compatti o creare le fondamenta
Invece, per lavorazioni più complesse, si utilizzano benne particolari:
- benne vagliatrici, dotate di una specie di setaccio per selezionare materiali di dimensioni diverse;
- benne mordenti, dotate di spicchi idraulici che permettono la raccolta di rottami e massi di grandi dimensioni,
- benne specifiche per la pulizia e il ripristino delle superfici stradali.
- benne miscelatrici, studiate specificamente per il settore edile, che velocizzano la posa di materiali come calcestruzzo e cemento
I cassoni scarrabili
I cassoni scarrabili sono uno strumento indispensabile per raccogliere e conservare i materiali necessari alle lavorazioni nei cantieri edili, le macerie e i calcinacci prodotti durante le operazioni di demolizione, smantellamento, ristrutturazione, o altri tipi di rifiuti.
Solitamente vengono posizionati in aree strategiche abbastanza estese per consentire le opportune manovre di carico e scarico di un'autobenna o sotto l'imboccatura di uno scarica detriti.
Leggi anche: Tre cose da fare per utilizzare correttamente uno scarica detriti.
Il loro utilizzo tipico non prevede che vengano spostati durante i lavori. Nella maggior parte dei casi vengono rimossi solo quando sono pieni di macerie oppure quando le operazioni del cantiere sono terminate.
A seconda del settore di impiego, principalmente si distinguono cassoni scarrabili per:
- detriti ed inerti, solitamente con pareti e fondo in lamiera unica;
- rottami ferrosi, con singolo o doppio fascione di rinforzo;
- rifiuti solidi urbani, per la raccolta di plastica, carta, cartone, vetro, rifiuti organici umidi;
- fanghi, liquami ed altri liquidi, dotati di tetto e a tenuta stagna.
La raccolta e lo smaltimento di rifiuti ingombranti, riguarda tutte le attività industriali, edili, artigiane, e anche i privati, in caso di sgomberi, ristrutturazioni e demolizioni, con pesanti sanzioni in caso di irregolarità o inadempimenti.
Per questo motivo è sempre consigliabile rivolgersi ad una ditta specializzata nel noleggio di questi container che possa fornire consigli utili a individuare la tipologia di cassone più adatta alle proprie necessità.
[foto di copertina: Cormidi C85]