Perché un materiale termoplastico è la scelta migliore quando l’aspetto di un prodotto è importante
12 Ottobre 2020
La finitura esterna gioca un ruolo fondamentale sul modo in cui un prodotto è percepito dall’utente. Infatti, in molti casi, l’aspetto esteriore è altrettanto importante della funzionalità, e l’unione di questi due fattori determina la qualità globale della maggior parte dei beni commerciabili.
Per questo, la scelta più opportuna per la realizzazione di molti prodotti, in svariati settori di utilizzo, è rappresentata dai materiali termoplastici come il polietilene. Infatti l’utilizzo di questi polimeri sintetici consente di personalizzare più efficacemente molti aspetti dell’estetica finale del prodotto, garantendo anche un certo risparmio nell’investimento su manodopera e attrezzature.
Regolarità delle forme
L’accuratezza della riproduzione industriale su vasta scala del progetto di un articolo dal design geometricamente perfetto, dipende dalle caratteristiche del processo di fabbricazione e dalle proprietà chimico-fisiche del materiale selezionato.
Per esempio, a parità di precisione del risultato, l’utilizzo di materiali termoplastici richiede un impegno minore in termini di attrezzature e tempi di lavorazione rispetto al metallo, con conseguente riduzione dei costi di produzione.
Colore
L’unico modo di ottenere la finitura di un certo colore sulla maggior parte dei materiali tradizionali come metallo, legno, cemento e altri, è verniciare il prodotto nell'ultima fase del processo produttivo.
Invece, utilizzando un materiale termoplastico come il polietilene, si procede alla pigmentazione della materia prima già durante la produzione. In questo modo si risparmiano il tempo e il costo della verniciatura e si evitano i problemi di manutenzione della vernice come graffi, scheggiature, ed altri.
Oltre ad una vasta scelta scelta di tinte piatte, in molti casi si possono realizzare finiture speciali come venature del legno, fibra di carbonio, o motivi anche piuttosto complessi.
Lucentezza
Molti settori come i dispositivi medici, i prodotti per alimenti, o alcuni articoli decorativi richiedono finiture ad alta lucentezza come le finte cromature perché offrono la percezione visiva di una migliore qualità.
Ancora una volta, conferire questo aspetto ad un materiale termoplastico è molto più facile che a un metallo. Infatti è sufficiente ricoprire il prodotto con un’apposita pellicola o sottoporlo ad un rapido trattamento superficiale per ottenere un effetto lucido davvero impeccabile e durevole nel tempo.
Texture
La superficie di un prodotto in materiale plastico può essere facilmente personalizzata con una texture in rilievo come scanalatura, zigrinatura, godronatura, ed altre.
Nella maggior parte dei casi, la texture viene riprodotta durante il procedimento di termoformatura, attraverso uno stampo opportunamente progettato e realizzato.
In altri casi, specialmente per la costruzione di parti di meccanismi più complessi, si utilizzano dei laminati plastici su cui la texture è stata realizzata in precedenza.
Resistenza
La maggior parte dei materiali verniciati hanno la tendenza ad alterare il proprio aspetto con un’esposizione prolungata alla luce solare, per via dei raggi UV.
Per esempio, basti pensare alla segnaletica stradale in metallo: i colori più scuri come rosso e nero sbiadiscono, altri come il giallo diventano più scuri, e in molti altri casi la superficie tende a screpolarsi.
Invece, i colori dei materiali termoplastici come il polietilene, grazie all’aggiunta di sostanze stabilizzanti durante la produzione, risultano molto più resistenti ai raggi UV, a varie condizioni di luce e temperatura.
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