La grande famiglia delle materie plastiche (prima parte)
26 Ottobre 2020
Quando usiamo il termine "plastica", in realtà parliamo di una grande famiglia di materiali anche molto diversi tra loro. Infatti le materie plastiche possono essere classificate in varie tipologie, ciascuna con particolari caratteristiche, campi di applicazione e vantaggi.
Bioplastiche
Come dice il nome, le bioplastiche sono composte almeno parzialmente da sostanze biologiche. Per esempio, dalla canna da zucchero si può produrre l'etilene, che è un componente fondamentale del polietilene (PE) . Oppure, lavorando l'amido si ottiene acido lattico e di conseguenza l'acido polilattico (PLA).
Le loro proprietà variano profondamente da materiale a materiale.
Le bioplastiche pure, come le miscele di amido, il PLA, il bio-PET e il bio-PE, sono usate soprattutto per produrre imballaggi e fibre per il settore tessile.
Plastiche ingegnerizzate
Queste plastiche offrono prestazioni superiori in termini di resistenza al calore, sostanze chimiche, impatti ed altro, rispetto ai materiali standard.Inoltre sono molto più facili ed economici da produrre, specialmente in caso di forme complesse.
Per questi motivi vengono utilizzate al posto dei materiali tradizionali come il legno o il metallo in settori come trasporti, edilizia, ed applicazioni industriali che richiedono resistenza all'abrasione e alla corrosione.
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Resine epossidiche
Le resine epossidiche sono una delle famiglie di materie plastiche di maggior successo perché le loro caratteristiche chimico-fisiche consentendo di realizzare una grande varietà di oggetti.
Infatti sono caratterizzate da eccellente adesione, resistenza chimica, termica e meccanica e ottime proprietà di isolamento elettrico. Invece, trattate con argento, diventano buoni conduttori.
Il loro impiego è molto vasto e comprende vernici, materiali rinforzati in fibra di vetro o di carbonio, strumentazione elettrica ed elettronica, e molte altre applicazioni civili, artistiche e di consumo.
Polistirene espanso
Il polistirene espanso, o EPS, detto comunemente polistirolo, è uno dei polimeri termoplastici più usati da oltre cinquant'anni per la sue versatilità, prestazioni ed economicità.
Ha una combinazione quasi unica di leggerezza, resistenza, capacità di assorbire gli urti ed isolamento termico.
È utilizzato nell'industria degli imballaggi, isolamento acustico, edilizia e viabilità, e per produrre articoli sportivi.
Fluoropolimeri
Il componente più noto di questo gruppo di plastiche a elevate prestazioni, il politetrafluoroetilene (PTFE) è considerato il materiale più antiaderente al mondo.
Questa proprietà lo ha reso uno dei polimeri più usati in svariate aree, dagli utensili per la casa e l'artigianato, all'industria aerospaziale, delle comunicazioni, elettronica e architettura.
Le altre caratteristiche di questa famiglia di materiali plastici sono l'inerzia chimica, la resistenza al fuoco e agli elementi atmosferici, ed altre proprietà di barriera. Per questo sono usati per la produzione di cuscinetti e guarnizioni per mezzi di trasporto, sistemi antincendio, rivestimenti di tubazioni e serbatoi per sostanze chimiche, applicazioni biomedicali.
Poliuretani
La famiglia dei poliuretani (PUR) comprende moltissime varietà, tutte resilienti, flessibili e durevoli, tuttavia diverse tra loro per aspetto e texture.
Sono componenti fondamentali di una gamma molto ampia di prodotti, Infatti troviamo articoli che contengono poliuretano in quasi ogni angolo delle nostre case, mezzi di trasporto, luoghi di lavoro.
Sono materiali sicuri, economici ed ecologicamente sostenibili, utilizzati per produrre le schiume presenti in mobili e letti, sistemi di isolamento termico degli edifici, paraurti delle auto, ma anche calzature, articoli sportivi ed altro.
[continua...]
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